Tre gol alla Roma, tre gol all’Aprilia per suggellare una domenica da incorniciare per il patron Lotito. E tre è anche il numero della mossa vincente della Salernitana. La difesa a tre schierata da Perrone ha sorpreso la squadra laziale. L’imbattuta Aprilia abile soprattutto sugli esterni è stata sopraffatta proprio sulle corsie esterne. Una mossa vincente quella del tecnico granata, che aveva anche perso proprio all’immediata vigilia del match capitan Montervino. Una mossa che ha dato subito i frutti sperati. Tredici minuti e partita già virtualmente chiusa. Big match? Di big c’è stata soltanto la Salernitana. Un avvio aggressivo, determinato condito da giocate di qualità superiore espresse nei piedi di Manuel Mancini. L’ex Veronese è di categoria superiore e si vede. Recupera palloni, sforna assist, inventa, taglia e cuce. E’ lui, nonostante il campo pesante, l’arma in più della squadra di Perrone. E’ lui che crea i primi due gol. Ma nel complesso tutta la squadra si è espressa al meglio. Bene i due esterni, Chirieletti e Cristiano Rossi, affidabili i centrali. L’Aprilia, anche per i meriti della squadra granata, ha deluso. Mai in partita la squadra di Vivarini, temuta forse oltremodo alla vigilia. Grande possesso palla, ma azione lenta e mai ficcante. Per Iannarilli è stato un pomeriggio tutto sommato tranquillo. Altro dato importante emerso dal match dell’Arechi è che la Salernitana ha finito il match in crescendo, dimostrando anche una buona condizione atletica. Ed infatti il gol che ha chiuso il match è arrivato al 96’ grazie ad un bolide dei Perpetuini, elemento magari poco appariscente, ma fondamentale nei meccanismi di Perrone. Meccanismi che funzionano. Sei vittorie in otto partite, imbattuto, il tecnico ha davvero dato la svolta alla stagione granata. E la classifica sorride alla squadra granata. Stabilmente in zona play off la squadra granata ha ridotto le distanze dal primo posto mentre la seconda piazza è sempre lì a tre punti, occupata dal Pontedera. Dopo il 2-2 con l’Arzanese la Salernitana ha infilato cinque vittorie consecutive. Dopo il 2-2 a Pontedera è arrivata la prima. Ripetere il filotto potrebbe davvero ammazzare il campionato. E far esplodere nuovamente la passione dei tifosi. Ieri, complice la bella giornata e l’arrivo della capolista, è stato registrato il record di presenze. C’è entusiasmo, c’è voglia di fare bene ci sono i risultati e soprattutto ci sono quei giocatori come Mancini, Ginestra e Molinari che fanno davvero la differenza.
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